Da “TURBATIVA DI INCANTO”, di JOLANDA INSANA

-Da “L’idiota sottostante”

 

Animale è l’amore
ma tu segui gli spacciatori di oracoli e
intendi che animale è ogni affetto sicché deragli e ti schianti scimunita e
incapace di saziare sete e fame contemporaneamente
mangi e però sei assetata
bevi e però sei affamata
immusonita davanti al doppio portale

l’avesse detto l’amica mia più cara

usi le parole come tappo
per chiudere bottiglie esplosive
e quando si spalancano le crisi
taci

ho allenato i cavalli a non nitrire

 

***

 

-Da “L’idiota sottostante”

 

Che ne sai tu delle storture vere
nel villaggio di Grantorto
che ne sai tu di Koutar Lhasni anni 19
e della sua voglia di vivere?
Koutar è stata ammazzata dal padre
perché costretta al carcere di casa
voleva andare nel mondo
dopo dieci ore di lavoro in stireria
ammazzata a bastonate
mentre tu correvi in carcere
a intervistare il papà di cosa nostra
pontifichi di libertà e non scorgi
i sequestrati della porta accanto
oh se una volta tu dessi voce
a chi non ha voce né taormine
in un empito di pietà signore
ma hai lo strabismo in testa
e la segregazione dello stagista ti sfonda
di compassione
sotto le folate della tua tempesta
trovi ormeggio nel lavoro
e il male lo vedi solo sulla cartastampata
e se nel tuo condominio c’è qualcuno
che implora maltrattato
ti chiudi nel cesso e fai l’indifferente

 

***

 

-Da “La bestia clandestina”

 

Nelle estreme periferie del lutto
non mostri il fianco
non fai una piega
ma chiedi attenzione
e approfittando dell’altrui debolezza
ricatti senza un rutto di commozione
senza un grugnito di pietà

 

***

 

Di | 2019-04-08T12:28:38+02:00 8 Aprile, 2019|L'angolo del lettore|
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